venerdì 6 giugno 2008

bova



Bova (Chòra tu Vùa in greco di Calabria) è un comune di 480 abitanti della provincia di Reggio Calabria, considerato capitale culturale della Bovesìa, quindi della cultura greca di Calabria.

Bova ha origini molto antiche come testimoniano rinvenimenti di armi silicie dell'epoca neolitica, ritrovate numerose nel territorio. Anche dentro l'abitato, nel perimetro del castello, furono rinvenute schegge di ossidiana, attestanti il commercio primitivo che gli abitanti delle isole Eolie intrattenevano con i popoli vicini a partire dal IV millennio a.C.. Pertanto le rocche del castello ospitarono sicuramente un insediamento umano di età preistorica. E ancora i numerosi frammenti vascolari, con disegni a meandro, ad impasto lucido nero, di fattura certamente greca, del primo periodo di colonizzazione, comprovano l'antica esistenza di abitazioni nella zona del castello e documentano i vari insediamenti umani nel corso dei secoli.

Tra le popolazioni preistoriche che abitavano le rocche e le caverne di Bova vi furono gli Ausoni, dediti soprattutto alla pastorizia, che furono poi assoggettati dai coloni greci.

Le manifestazioni e le feste che hanno luogo periodicamente a Bova creano momenti di svago e di allegra compagnia.

A Bova le manifestazioni riguardano principalmente le feste Patronali che hanno luogo per San Leo, Patrono della città e co-patrono della Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, il giorno 5 maggio. Invece nei giorni 15-16-17 agosto, si svolgono i festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria Assunta, San Leo e San Rocco. I festeggiamenti patronali, così come quelli in onore della Beata Vergine Assunta, attraggono molti fedeli ed in particolare tanti emigrati che per l'occasione rientrano l'estate in Bova.

La Banda Musicale a Bova ha festeggiato il suo centenario nel 1998. Il Complesso bandistico denominato "Città di Bova" fu istituito con delibera del del Consiglio Comunale n° 31, il giorno 8 settembre 1898. La banda è costituita da 40 elementi, tutti di Bova, e il Maestro è il sig. Stelitano Antonino. Essa è una delle poche Bande Musicali Comunali.

Nell'agosto 2005 si è svolta la VIII edizione del Festival Paleariza, dal titolo "Musica tu Cosmu stin Calavrìa Greca" (musica nell'universo della Calabria greca).

Gli strumenti musicali del paese di Bova e dell'area grecanica presentano forti caratteri di arcaicità e risultano in via di estinzione. Tali strumenti hanno valore non solo in quanto oggetti materiali, ma per il sostrato musicale a cui rimandano. Si tratta di strumenti musicali popolari legati ad un ambiente agro-pastorale, costruiti, diffusi e suonati dallo stesso musicista e sono funzionali ad occasioni sociali, durante le feste religiose e liturgiche. I musicisti popolari, pastori e contadini, pur non traendo sostentamento da attività musicali, rappresentano il sapere musicale appreso oralmente all'interno della comunità. I suonatori appartengono alle generazioni anziane, ma ci sono degli strumenti che sono suonati anche dai giovani come l'organetto e il tamburello. Il tamburello ha origini molto antiche, la superficie si ricava dalla pelle di capra, perfettamente tirata inserita in una cornice circolare, con una serie di piastrine metalliche ritagliate da fondi di latta. Il tamburello si utilizza nella tarantella in quanto svolge una funzione ritmica molto importante e prevede l'accompagnamento della zampogna. Anche la zampogna ha antiche origini: è probabile una sua discendenza dagli "auloi" greci, si conoscono due tipi diversi di zampogna: una con canne di melodia di diversa lunghezza ed un'altra con canne di uguale lunghezza collegate ad un otre di pelle. La sua funzione è quella di scandire i momenti salienti dell'anno agricolo, secondo l'arcaico calendario stagionale. Essa viene generalmente protetta dal malocchio con vari amuleti, quali nastri, fiocchi rossi e cornetti aventi un significato apotropaico. Il suo repertorio è costituito da tarantelle, pastorali ed accompagnamento al canto. Un altro strumento musicale utilizzato dai grecanici di Bova è l'organetto, un'armonica a bottoni, a suoni alternati. Il repertorio dell'organetto concorda in gran parte con quello della zampogna, ma esso serve anche per l'accompagnamento di canzoni ritmicamente più rigide ma melodicamente più libere. A Bova ogni anno si tiene il festival dell'arte musicale greca che costituisce il maggiore stimolo artistico per tutti i greci di Calabria.

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